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Giacomo Rossi - Ceregnano - Cioci

 
Painkiller PAINKILLER  
Data di uscita: 12 aprile 2004
Modalità multiplayer presente
Motore grafico: PAIN engine
Motore fisico: Havok 2.0
Developer: People Can Fly
Publisher: DreamCatcher Interactive
Grafica:
95% Longevità: 75%
Sonoro:
90% Multiplayer: 60%
Giocabilità:
80%
Globale:
80%

RECENSIONE a cura di Francesco Mazzetta (08/06/2004)

Painkiller

Painkiller è un gioco senza mezze misure in grado di suscitare in chi ci gioca o amore incondizionato o repulsione altrettanto assoluta. Non piacerà - cominciamo a dirlo subito - a chi ama gli FPS realistici, alla IGI per intenderci. Painkiller è la versione horror infatti di Serious Sam: molti nemici molto onore e che importa che ci sia una storia realistica con una sequenzialità plausibile? In realtà prima ancora che Serious Sam il riferimento di Painkiller sono giochi storici come Doom o Quake: come in questi due capisaldi del genere Painkiller vuole catturare il giocatore grazie all'efficace design dei livelli unito a tanti bei nemici da far passare a miglior vita.

Painkiller

In realtà non è che manchi una storia dietro a Painkiller: Daniel, il protagonista, muore in un incidente ma, non essendo stato in vita specchio di virtù, gli tocca passare un po' di tempo in Purgatorio. L'angelo Samaele gli propone una riduzione di pena purché accetti di combattere le legioni diaboliche presenti in Purgatorio per portare guerra al Paradiso. Ma questa storia, narrata attraverso i video non interattivi alla fine di ogni episodio, è la classica foglia di fico per giustificare la varietà dei livelli e i boss finali: i generali dell'esercito satanico.

Painkiller

Le energie risparmiate nella stesura di una storia sono state però messe a frutto nel level design e nell'ideazione di un gameplay originale ed efficace.

Painkiller

Il level design ci porta in manieri in rovina, in case vittoriane, in antichi monasteri, in cimiteri brumosi, in fabbriche dismesse, in una città invasa dalla pestilenza e dalle streghe, in basi militari statunitensi, in una solare ma non meno inquietante Venezia, ecc., fino ad arrivare - nel livello finale - ad un Inferno inquietante e realistico (mi fermo tuttavia qui con la descrizione per non privare della sorpresa) che è davvero il culmine di tutto il gioco.

Painkiller

Il tutto reso con una cura per i particolari stupefacente (stupenda in particolare Venezia che, al massimo del dettaglio, ha il cielo dinamico che si riflette sull'acqua dei canali altrettanto dinamica) che però in alcuni casi mette duramente alla prova il processore. Per quanto riguarda il gameplay, abbiamo a disposizione solo 5 armi, ciascuna dotata però di un fuoco secondario con effetto radicalmente differente da quello principale, tanto da raddoppiare in pratica le armi disponibili.

Painkiller

Tra l'altro anche l'arma di base, il PainKiller, è tutt'altro che una seconda scelta dato che spesso ci troveremo a preferirla ad armi teoricamente più potenti pure in nostro possesso (anche perché non necessita di ricarica). Infatti il fuoco primario prevede che le lame di questa sorta di guanto metallico vengano ruotate facendolo diventare un micidiale tritacarne quando troppi nemici ci hanno circondato o chiuso in un angolo, mentre il fuoco secondario funziona come gancio che trascina verso di noi i nemici uccidendoli. Questa seconda funzione è estremamente utile perché possiamo assorbire l'anima dei mostri uccisi aumentando con essa la nostra salute. Le altre armi a disposizione sono una doppietta con il fuoco secondario caricato a proiettili congelanti, una balestra con il fuoco secondario a granate, una mitragliatrice/lanciamissili e una mitragliatrice caricata a shuriken in grado di sprigionare anche un raggio elettrico.

Painkiller

Ulteriore aiuto lo troviamo nei tarocchi che otteniamo completando i livelli rispettando determinati requisiti stabiliti di volta in volta. Ad esempio superando il primo livello (requisito veramente minimo!) si ottiene il primo tarocco che permette se utilizzato di dimezzare i danni ricevuti. Per utilizzare i tarocchi occorre spendere una certa quantità del denaro ottenibile rompendo oggetti come casse, bauli, barili, ma anche bare, urne, ecc. Esistono due tipi di tarocchi: normali che possono essere usati premendo il tasto ad essi assegnato ed hanno una efficacia limitata nel tempo e tarocchi speciali la cui efficacia dura per tutto il livello (ma ne possono essere equipaggiati non più di due per volta e il loro costo è estremamente più alto degli altri).

Painkiller

I nemici che ci troviamo di fronte, pur essendo massimamente stupidi come in ogni FPS arcade, sono ben disegnati e soprattutto sono tanti, alcuni - e particolarmente i boss - davvero enormi. Ma, e qui è il difetto principale del gioco, proprio perché sono stupidi e tanti, alla nostra apparizione in ogni livello ce li troveremo addosso praticamente tutti sudando sette camice per non farci sopraffare, e poi avremo a disposizione tutto il livello praticamente vuoto da percorrere per raccogliere tutti i bonus (e a volte sono chilometri!). Comunque divorando un certo numero di anime (calcolato in base all'oltrepassamento del massimo teorico di salute) potremo accedere alla modalità demone in cui ci aggireremo per il livello vedendolo come attraverso un grand'angolo che trasforma tutto in bianco e nero tranne i mostri colorati di rosso vivo che possiamo distruggere mediante un semplice tasto. I boss spesso sono particolari non solo per la loro mole, ma anche perché non possono essere uccisi semplicemente sparando loro contro, ma occorre trovare il loro punto debole che spesso è legato a qualche elemento dello scenario, rendendo così la loro eliminazione un efficace diversivo dal resto del gioco.

Painkiller

Molto belle le musiche che accompagnano il gioco che sottolineano adeguatamente l'atmosfera tetra durante le fasi di esplorazione e la concitazione della battaglia quando invece siamo impegnati in essa.

Painkiller

Rimane da dire infine del multiplayer. La modalità in rete non è particolarmente entusiasmante, soprattutto al confronto con i titoli dedicati specificatamente ad essa. In realtà tuttavia la specificità delle armi, in particolare l'alto tempo di ricarica di quelle più facilmente disponibili ed abbastanza potenti - in particolare la balestra - rende necessaria una precisione che comporta l'elaborazione di una tattica specifica per questo gioco. Forse comunque l'elevato numero di nemici poteva rendere interessante l'introduzione di una modalità "cooperative" invece assente.

Painkiller

Le modalità presenti sono deathmatch e team deathmatch che conosciamo tutti.
Oltre a queste c'è la modalità People can fly.
E' una versione della modalità team deathmatch che mette alla prova la tua abilità al limite estremo. Utilizzando solo il lanciarazzi/chaingun dovrai totalizzare il numero prefissato di vittime e colpire il più alto numero di bersagli prima dello scadere del tempo. Una particolarità: puoi danneggiare il tuo avversario solo quando è in volo.

Painkiller

Poi la modalità Voosh, dove ogni giocatore inizia con la stessa arma e munzioni infinite. Nell'ambiente di gioco non ci sono altri armi ma ad intervalli predefiniti se ne riceve una nuova.

Painkiller

Infine la modalità Ira. In questa variante c'è un unico powerup Quad Damage il cui effetto non si esaurisce mai. Il primo giocatore che si impadronisce può usarlo finchè non muore. Vince chi ha il powerup quando si raggiunge il numero di vittime prefissate o scade il tempo.

a cura di Francesco Mazzetta

 

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Voglio sapere il finale di questo videogioco (SPOILER)

Altri screenshot

TRUCCHI

Solamente se giocate nelle modalità sogno e insonnia, premete \ per aprire la console, quindi digitate le seguenti cheat:

PKAMMO - tutte le munizioni
PKPOWER - tutte le munizioni e tutta l'energia
PKWEAPONS - arsenale completo
PKGOLD - tanto oro
PKDEMON - abilita o disabilita la modalità demone
PKWEAKENEMIES - abilita o disabilita la modalità nemici deboli
PKALWAYSGIB - abilita o disabilita la modalità Gore eccessivo
PKGOD - siete invicibili
PKHASTE - abilita o disabilita la furia
PKWEAPONMODIFIER - abilita o disabilita la modalità "armi modificate"


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